Se anche tu, come tanti viaggiatori, sei costretto a prendere un volo per lavoro o per piacere, ma l’idea di salire su un aereo ti mette i brividi sulla schiena, non ti preoccupare. Sei in buona compagnia, infatti, milioni di persone affrontano il tuo stesso problema, il mal d’aereo. Ma quali sono le cause di questo fastidioso malanno? E soprattutto, esistono rimedi che possono aiutare a superarlo e godersi il volo senza troppi patemi? La risposta è sì.
Iniziamo a capire meglio cos’è il mal d’aereo. Si tratta, in termini scientifici, di un disturbo dell’equilibrio causato da un conflitto tra gli stimoli visivi e quelli provenienti dall’orecchio interno, l’organo responsabile del mantenimento dell’equilibrio. Quando siamo sospesi nell’aria, a diversi chilometri dal suolo, e si verificano variazioni di altitudine, cambi di velocità o turbolenze, il nostro cervello riceve informazioni contrastanti che possono provocare nausea, vertigini, sudorazione e un generale stato di malessere.
Ma passiamo ai rimedi. Prima di tutto, c’è da sapere che non bisogna aver paura di rivolgersi al proprio medico di fiducia. A seconda dei casi, potrà prescrivere ansiolitici o medicinali antiemetici. Gli ansiolitici, come il diazepam o l’alprazolam, aiutano a controllare l’ansia pre-volo e a godersi il viaggio con più tranquillità. I farmaci antiemetici, come la metoclopramide o l’ondansetron, invece, prevengono le nausee.

Esistono poi dei rimedi omeopatici, come il Cocculus indicus e il Tabacum, ritenute efficaci nel contrastare le nausee, soprattutto nelle donne e nei bambini. Altresì, per chi cerca rimedi naturali, lo zenzero è un validissimo aiuto: recenti studi hanno dimostrato la sua efficacia nel prevenire i sintomi del mal d’aereo.
Oltre alla medicazione, ci sono alcuni comportamenti che possono essere di aiuto. Un pasto leggero prima del volo, evitare alcol e caffeina, sedersi vicino all’ala centrale dell’aereo, dove la percezione delle vibrazioni è minore, mettersi comodi, allentare i vestiti stretti e se possibile mettersi addormentare, può contribuire a limitare i sintomi.
Restano inoltre valide le tecniche di rilassamento: la respirazione profonda e lenta, ad esempio, può aiutare a mantenere la calma ed evitare l’iperventilazione, una delle cause più frequenti di malessere in volo.
Ricordati che il timore dell’aereo è del tutto normale e che il volo è forse il mezzo di trasporto più sicuro che esista. Prendere l’aereo non significa necessariamente soffrire, anzi con la riscoperta alleggerita di viaggiare, potresti finalmente guardare fuori dal finestrino, ammirare le nuvole che si susseguono e fantasticare su un mondo che da lassù sembra davvero lontano.
Conclusione: Ecco che quindi, presi i dovuti rimedi, potresti innamorarti di quell’ebbrezza che solo l’altezza può dare. Così, il prossimo viaggio non sarà più un incubo, ma un’opportunità per rilassarti tra le nuvole e, perché no, sognare di essere l’eroe o l’eroina di un film d’azione. Quindi, che aspetti? Metti da parte quella paura, ingoia il tuo rimedio e sali a bordo di un nuovo viaggio spettacolare! Del resto, come diceva lo scrittore americano William Faulkner “L’uomo volerà presto e dovrà imparare come non voler precipitare a terra!”. E’ tempo quindi di imparare a volare!
Buon volo e divertitevi tra le nuvole!